L’obesità è generalmente considerata un fattore favorente lo sviluppo del diabete.
Dati americani avevano rivelato che 34.413 dei 55.110 decessi per diabete erano causati dall’obesità; studi epidemiologici hanno dato una risposta positiva, sull’esistenza di una correlazione fra i due fattori.
Gli studi genetici hanno messo in evidenza che alterazioni metaboliche presenti in questi soggetti hanno come prima manifestazione l’insulina resistenza prima ancora dell’alterazione del metabolismo del glucosio e del peso.
L’epidemiologia moderna ha dato una risposta convincente a tale convinzione: nei soggetti con familiarità per il diabete il BMI è significativamente più elevato rispetto a quello dei soggetti senza familiarità. Negli indiani Pima, una tribù con elevata prevalenza di diabete, è stata dimostrata una stretta correlazione tra familiarità per il diabete ed obesità.
La prevalenza del diabete aumenta in modo consistente con l’aumentare del peso.
Nella relazione fra familiarità al diabete e obesità si è osservato che la prevalenza del diabete aumenta in modo consistente con l’aumentare del peso e del grado di familiarità per il diabete: nello studio di E. M. Allen, si è visto che, sul cane parzialmente pancreasectomizzato in concomitanza con aumento di peso, compariva il diabete; quando il peso veniva riportato alla normalità il diabete scompariva completamente.
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