"Ho un metabolismo lento"

E’ un luogo comune, una convinzione diffusa che per fortuna non trova riscontro quando il metabolismo energetico viene misurato con la calorimetria indiretta. Il dispendio energetico a riposo come valore assoluto è maggiore, paradossalmente, nelle persone con un peso corporeo superiore, perché per ogni chilo di massa corporea si bruciano mediamente 24 Kcal e pertanto rapportando questo valore al peso corporeo si ottiene un quantità di calorie consumate superiore nelle persona con obesità rispetto ai normopeso. Di conseguenza più peso, più posso e debbo mangiare per dimagrire.

"Se dimagrisco poi recupero tutto"

E’ vero, è quello che capita quasi sempre se si punta esclusivamente sulla dieta. Il paradosso delle diete dimagranti particolarmente restrittive e sbilanciate è che alla lunga diventano ingrassanti; I chili recuperati sono il più delle volte superiori a quelli persi perché in corso di dimagrimento si riduce il metabolismo energetico, si attiva il discontrollo che porta ad assumere una quantità di cibo il più delle volte superiore a quella desiderata. La dieta restrittiva non è sostenibile nel lungo periodo, meccanismi biologici, comportamentali e psicologici portano inevitabilmente al fallimento dietologico. Programmi adeguati di riabilitazione nutrizionali, comportamentali e psicologici aiutano a mantenere stabili i risultati ottenuti.

"Gli altri hanno una forza di volonta maggiore della mia"

Non è questione di forza di volontà ma di sostenibilità della diete nel lungo periodo. La dieta è sostenibile se si esce dalla rigidità e ci si rapporta a un piano alimentare che soddisfi i bisogni energetici; se di contempla la trasgressione alimentare come facente parte del programma, se si è più benevoli con se stessi e si è in grado di concedersi qualche strappo. La forza di volontà se si traduce nel rispetto rigido della dieta porta inevitabilmente al fallimento. Chi riesce a perdere i chili in eccesso e a mantenerli nel lungo periodo non possiede maggiore forza di volontà ma dimostra di avere una maggiore flessibilità. La trasgressione alimentare rinforza la capacità di tornare e rispettare la regola.

"È vero che eliminare i carboidtrati fa dimagrire?"

No, è falso, perché i carboidrati nella giusta misura fanno funzionare meglio il nostro organismo e attivano diverse reazioni funzionali al benessere psichico e fisico. Il combustibile preferenziale di tutte le cellule, in particolare quelle nervose e muscolari sono appunto i carboidrati. Un grammo di carboidrati come delle proteine fornisce 4 kilocalorie mentre un grammo di grassi ne fornisce 9. Si dovrebbe pertanto fare più attenzione ai grassi e meno ai carboidrati.

"Per dimagrire bisogna digiunare"

Digiunare per brevi periodi alternandoli a periodi di normale alimentazione può far bene alla salute ma di certo non è efficace per dimagrire. Dimagrire, ovvero diventare magri è un risultato che si ottiene con il giusto mix cibo e movimento. Tanto movimento e tanto cibo, il contrario di quello che spesso fanno le persone in sovrappeso che si muovono poco e cercano di mangiare ancor meno. L’opposto di quello che andrebbe fatto.

"Spero di trovare un medico o una medicina capaci di guarirmi"

L’obesità è una malattia complessa e complicata e di lunga durata. Non si guarisce dall’obesità ma si può imparare a contrastarla. Il sovrappeso invece è una condizione “provvisoria” che se adeguatamente trattata si risolve. Diventa invece una porta di ingresso nell’obesità se ci si espone a ripetute restrizioni caloriche. Rivolgersi a un medico esperto è la strada migliore e quello che andrebbe sempre fatta. L’obesità è una malattia, e viene da sé che il professionista titolato per curarla è il medico.

"Spero di trovare una dieta che mi faccia dimagrire per sempre"

Non esiste una dieta che può far dimagrire per sempre, solo la modifica stabile del comportamento alimentare, motorio e del modo di pensare dietologico può aiutare a contrastate la naturale tendenza ad aumentare di peso. La naturale tendenza ad aumentare di peso spesso viene accentuata proprio dalla diete restrittive che attivano i sitemi di difesa e di accapparramento calorico che segue alla carestia imposta proprio dalla dieta. Non pensare di dimagrire né di stare a dieta ma punta al cambiamento e la perita di peso ne sarà la naturale conseguenza.