La consistenza di determinati cibi influenza la risposta cerebrale ( fonte: Le Scienze).
Alcuni scienziati hanno scoperto che riempirsi la bocca con cibi grassi attiva i centri di piacere nel cervello, il che spiegherebbe come mai è difficile fare a meno di certi tipi di cibo.
Molti ricercatori hanno osservato come il gusto o il sapore attivino diverse regioni cerebrali, ma pochi avevano finora studiato come il cervello risponde a caratteristiche come l’oleosità della crema, la consistenza del prosciutto o la granulosità delle noci.
Ivan de Araujo e Edmund Rolls dell’Università di Oxford hanno posizionato 12 volontari in una macchina di risonanza magnetica funzionale (fMRI), nutrendoli attraverso un tubo con cibi di caratteristiche differenti. Hanno osservato le reazioni dei soggetti mentre consumavano impasti di cellulosa privi di sapore mescolati con la consistenza dell’acqua, dell’olio di mais, di uno sciroppo dolce o di un insipido olio vegetale.
In un articolo pubblicato sulla rivista ’Journal of Neuroscience’, i ricercatori spiegano che le soluzioni più dense innescavano un’area cerebrale che si sovrappone in parte con quella nota per essere attivata dal gusto.
Ciò suggerisce che il cervello si crea un’immagine di quello che ha in bocca basandosi sia sul gusto che sulla consistenza.
Le miscele più grasse, inoltre, attivavano un’altra regione cerebrale chiamata corteccia cingolata, sensibile anche ad altre esperienze piacevoli come una carezza, l’odore di un profumo o la vincita di denaro.
I. E. de Araujo, E. T. Rolls, Journal of Neuroscience, 24, 3086 – 3093, (2004).
Ultimo aggiornamento ( mercoledì 09 agosto 2017 )