Disturbo dell'alimentazione che si manifesta attraverso la persistente incapacità di soddisfare le appropriate necessità nutrizionali e/o energetiche
Disturbo della nutrizione e dell’alimentazione (per es., apparente mancanza di interesse per il mangiare o per il cibo; evitamento basato sulle caratteristiche sensoriali del cibo; preoccupazione relativa alle conseguenze negative del mangiare) che si manifesta attraverso la persistente incapacità di soddisfare le appropriate necessità nutrizionali e/o energetiche, associato a uno (o più) dei seguenti aspetti:
- Significativa perdita di peso (o mancato raggiungimento dell’aumento ponderale previsto o crescita discontinua nei bambini)
- Significativo deficit nutrizionale
- Dipendenza dalla nutrizione parenterale oppure da supplementi nutrizionali orali
- Marcata interferenza con il funzionamento psicosociale
Il disturbo non è meglio spiegato da una mancata disponibilità di cibo o da una pratica culturalmente sancita.
- Il disturbo dell’alimentazione non si manifesta esclusivamente durante il decorso di anoressia nervosa e di bulimia nervosa e non c’è evidenza di un disturbo nel modo in cui il proprio peso e la forma del corpo sono sperimentati.
- Il disturbo non è attribuibile a una malattia medica concomitante o non è meglio spiegato da un altro disturbo mentale.
- Quando il disturbo dell’alimentazione si verifica nel contesto di un’altra condizione o disturbo la gravità del disturbo alimentare eccede quella abitualmente associata con la condizione o il disturbo ed è sufficientemente grave da giustificare un’attenzione clinica aggiuntiva.
Comorbilità: Disturbi d’ansia (disturbo d’ansia generalizzato, disturbo di panico, fobia sociale)
(Dsm-v,2014)