12

Maggio

2023

Liraglutide e semaglutide, una cura per l’obesità e il diabete ?

Obesità: nuovi farmaci, nuove cure, nuove opportunità per tutti ? Perché l’obesità è una malattia orfana di farmaci e terapie adeguate? Perché le persone con obesità non hanno il diritto alla cura ?

Obesità: nuovi farmaci, nuove cure, nuove opportunità per tutti ?Perché l’obesità è una malattia orfana di farmaci e terapie adeguate?
Perché le persone con obesità non hanno il diritto alla cura ?

Liraglutide e semaglutide sono farmaci antidiabetici che hanno dimostrato di avere un effetto benefico anche sulla perdita di peso. Entrambi sono analoghi dell’ormone Glp-1, che agisce sull’insulina e sulla sazietà.
Ozempic ( semaglutide)  è indicato per il trattamento di adulti affetti da diabete mellito tipo 2 non adeguatamente controllato in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico
“Saxenda è un farmaco usato per perdere peso che contiene il principio attivo liraglutide. È simile a un ormone presente in natura, chiamato glucagon-like peptide-1 (GLP-1), che viene rilasciato dall’intestino dopo un pasto.Saxenda determina una sensazione di maggiore sazietà e minore fame. Questo può aiutare l’adesione alla dieta e di conseguenza a ridurre il peso corporeo”

L’obesità è una malattia cronica per lungo tempo orfana di farmaci e di terapie adeguate ed efficaci  nel lungo periodo . Oggi si aprono nuovi e interessanti orizzonti di terapia farmacologica ma purtroppo la bulimia informativa e  l’informazione tout court inducono convinzione, aspettative e utilizzi spesso improri.

Per fare chiarezza la premessa necessaria è che l’obesità in quanto malattia cronica multidimensionale complessa e spesso complicata dovrebbe sempre essere curata da medici e negli studi medici. Da sempre e sempre di più si è spettatori di varie figure che a vario titolo dispensano consigli, diete e soluzioni. Dov’è finito il reato di abuso della professione medica?
Perché chiunque può erigersi a “dottore della dietologia” enfatizzando messaggi, esperienze personali, diete più o meno fantasiose inconsapevoli del danno che possono creare? Il danno è esporre le persone a continue illusioni e fallimenti che aggravano lo stato metabolico e psicologico. I disturbi del comportamento alimentare:anoressia, bulimia, obesità bed, non riconosco quasi sempre un iniziale progetto dimagrante? Dov’è finita la tutela della salute che dovrebbe essere sempre garantita ?

Cosa sono questi nuovi farmaci che aiutano la perdita di peso?

Sono farmaci , in particolare il liraglutide, utilizzati da diversi anni per la terapia del diabete e che impattando positivamente sul meccanismo regolatorio della fame e sazietà  facilitano l’adesione alla dieta che rimane sempre il focus su cui porre la maggiore attenzione assieme all’incremento dell’attività motoria. La triangolazione farmaco, dieta, attività motoria inseriti in un contesto di ascolto e attenzione alla persona, ai suoi vissuti, alla sua storia, alla sua capacità di gestire le emozioni in maniera funzionale possono aumentare l’efficacia della terapia.

L’obesità, malattia multidimensional, investe l’area metabolica, psicologica e ambientale, può essere non patologica nel presente, patologica ovvero in presenza di altre patologie e associata o meno a un disturbo del comportamentare alimentare configurabile del Binge eating disorder o nella “food addiction”.
La presa in carico di questi soggetti andrebbe prioritariamente valutata da un medico specialista e competente nella gestione dei disturbi del comportamento alimentare. Dopo questa preliminare visita medica i professionisti titolati e competenti per la gestione sono i nutrizionisti i dietisti e gli psicoterapeuti. La terapia farmacologica può aumentare la compliance e di conseguenza l’efficacia e in alcuni casi andrebbe anche valutata l’opzione della chirurgia bariatrica.
Medici, farmaci, chirurgia bariatrica sono argomenti che dovrebbero far riflettere per evitare il “fai da te” o soluzioni facili che promettono la velocità ma non garantiscono la tenuta nel lungo periodo.

Le persone affette da diabete possono accedere gratuitamente a questi nuovi farmaci ricevendo beneficio anche per la eventuale necessaria perdita di peso, le persone con la sola obesità però ad oggi non hanno accesso a questi farmaci e debbono farsi carico del costo che spesso non è sostenibile da tutti.

E’ auspicabile che sia attivata una sorveglianza sui social e su tutti i mezzi di comunicazione al fine di garantire una corretta informazione e sensibilizzazione su queste tematiche e alla stesso tempo che venga garantito l’accesso gratuito ai farmaci e alle cure necessarie;  curare l’obesità significa migliorare,oggi, la qualità della vita e,domani, ridurre la possibilità di ammalarsi.

Dott.Luigi Oliva

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