Sono passati alcuni mesi da quando, con qualche dubbio, ho iniziato a prescrivere prima Semaglutide e poi Tirzepatide per la cura dell’obesità.

Selezionare il paziente target è indispensabile per l’efficacia della terapia, che non è solo farmacologica, ma anche riabilitativa nutrizionale e motoria. Questi farmaci agiscono in modo selettivo, riducendo l’impulso verso il cibo e potenziando il segnale di sazietà precoce. Si tratta della regolazione di un sistema spesso alterato, che grazie a questi farmaci può tornare a funzionare in modo ottimale.

Non si perde il piacere di mangiare, ma si riscopre il non bisogno del controllo ossessivo: ci si sente liberi dai pensieri e dai propositi restrittivi delle diete.

I Farmaci per la Cura dell’Obesità: Semaglutide e Terzepatide, Quanto Sono Efficaci?

Questi farmaci, che appartengono alla classe degli agonisti del GLP-1 (il primo) e GLP-1-GIP (il secondo), stanno suscitando crescente interesse per la loro capacità di favorire la perdita di peso in modo significativo e per gli effetti benefici metabolici e vascolari. Ma come funzionano esattamente e quali sono gli aspetti da considerare?

L’importanza del Comportamento Alimentare

Sebbene il rapporto tra peso e altezza sia fondamentale per determinare se una persona possa beneficiare di questi trattamenti, nel nostro approccio abbiamo imparato che non basta solo una misurazione corporea. È molto più importante comprendere il comportamento alimentare. Non parliamo solo di forza di volontà o di motivazione personale, ma di un aspetto molto più profondo: i fattori neurotrasmettitoriali che influenzano le scelte alimentari.

Il nostro comportamento alimentare è, infatti, strettamente legato a circuiti neuronali che coinvolgono neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina, che regolano appetito e sazietà. Quando questi circuiti sono disfunzionali, le persone possono trovarsi a mangiare in modo compulsivo, indipendentemente dalla loro reale fame. I farmaci come semaglutide e terzepatide agiscono proprio su questi meccanismi biologici, riducendo la spinta verso il cibo e favorendo una percezione più precoce di sazietà.

Cosa Riferiscono i Pazienti?

Uno degli aspetti più interessanti che abbiamo osservato è il feedback dei pazienti. Molti riferiscono di percepire una minore spinta verso il cibo e un senso di sazietà che arriva prima del solito. Questo non solo riduce il desiderio di mangiare in modo eccessivo, ma sembra anche facilitare la scelta di alimenti più sani, in linea con un’alimentazione equilibrata.

Inoltre, i pazienti parlano di una sensazione di “normalità” nei loro comportamenti alimentari, un’esperienza che non avevano mai provato prima. Spesso, chi ha lottato con le diete restrittive per anni sa cosa vuol dire sperimentare l’illusione del successo e il macigno del fallimento. L’approccio terapeutico con semaglutide o terzepatide offre loro un supporto biologico che aiuta a superare questi ostacoli, rendendo il percorso di dimagrimento più naturale e sostenibile.

Conclusioni

In conclusione, i farmaci per la cura dell’obesità come semaglutide e tirzepatide possono rivelarsi un’arma potente, non solo per favorire la perdita di peso, ma anche per intervenire sui meccanismi neurologici che influenzano il nostro comportamento alimentare. Non si tratta più di lottare contro la propria “forza di volontà”, ma di un aiuto concreto per ripristinare l’equilibrio nei circuiti cerebrali che regolano appetito e sazietà. Come sempre, il trattamento dell’obesità deve essere personalizzato, ma questi nuovi strumenti terapeutici stanno aprendo nuove strade per una gestione più efficace e duratura.

Non si perde il piacere di mangiare, ma si riscopre il non bisogno del controllo ossessivo: ci si sente liberi dai pensieri e dai propositi restrittivi delle diete.

E’ la libertà di chi non è più schiavo di automatismi alimentari controproducenti, di chi ha sempre desiderato dimagrire ma si è scontrato con l’incapacità di riuscirci. “La stranezza della normalità” è la felice descrizione di una paziente che, dopo anni di sconfitte dietologiche, ha finalmente scoperto che non c’è più bisogno di dovere esercitare il controllo, perché il suo corpo ha già trovato la corretta percezione della quantità di cibo necessaria. Il cibo non è più nemico, ma semplicemente ciò che serve per mantenere il peso corporeo in modo naturale.

Dimagrire oggi è più facile di ieri, e il mantenimento del peso è finalmente possibile.

Questa è la sfida di oggi, come raccontano le esperienze di decine di nostri pazienti in terapia farmacologica.

Le esperienze di chi è già in terapia

“una sensazione dal punto di vista mentale di “schiarita” ovvero di più tranquillità mentale, mi sono sentito meno sottoposto a tensioni e fatiche per contrastare gli stimoli e mi sono reso conto quanto ultimamente questa cosa mi costava molta energia e fatica, questa cosa ha generato (a volte) una sensazione di autostima maggiore, più voglia di fare nei vari aspetti quotidiani per il fatto di sentire appunto più energia disponibile e più lucidità  mentale, più spazio per dedicarmi ad altro. ( Marco)

 

Ho il iniziato un percorso con il Dottor Oliva e la sua equipe da qualche mese. Grazie ai colloqui costanti col Dottore, siamo arrivati ad una terapia farmacologica che mi sta cambiando la quotidianità, le abitudini e la mia stessa vita. Grazie a questa terapia, finalmente riesco ad ascoltarmi, ad ascoltare il mio corpo, le mie sensazioni e non usare il cibo come compensazione. È cambiato il mio modo di scegliere i cibi, di fare la spesa. La mia mente si sta RIPOSANDO dal costante pensiero “cibo” con i conseguenti sensi di colpa. Mi sono riappropriata dei miei pensieri e il cibo si è trasformato da: finta gratificazione a….. nutrimento! È una delle conquiste più importanti per chi come me, soffre di disturbi alimentari.

( Laura)

Sono in cura presso lo studio del Dott. Oliva da ottobre per un percorso di cura dell’obesità con Monjauro 5 mg.
Per quanto riguarda il trattamento, posso confermare di aver riscontrato numerosi effetti benefici. La sensazione di fame è notevolmente diminuita, ho maggiore controllo sugli impulsi alimentari e mi sento più energica e motivata nel seguire uno stile di vita sano.
( Francesca)
Grazie alla guida del Dott. Oliva e alla terapia con Monjauro, sto ottenendo risultati concreti e sostenibili, sia in termini di perdita di peso che di benessere generale

( Erica)

La prescrizione del farmaco va inserita in un percorso di presa in carico globale. Solo la riabilitazione psiconutrizionale associata al farmaco può garantire un risultato stabil