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Luglio

2020

Metabolismo e tiroide

 

Gli ormoni tiroidei stimolano il metabolismo energetico promuovendo il consumo dei grassi e degli zuccheri allo scopo di produrre energia.

Infatti inducono il rilascio dei grassi dai depositi del tessuto adiposo, favoriscono il loro ingresso nelle cellule e infine ne stimolano l’ossidazione per ottenere energia chimica e calore. T3 e T4 esercitano effetti simili anche sugli zuccheri, promuovono il rilascio di glucosio dai depositi del fegato, ne favoriscono l’ingresso nelle cellule e la trasformazione a scopi energetici.

Un particolare tessuto in cui gli ormoni tiroidei aumentano la produzione di calore è il tessuto adiposo bruno. Si tratta di un tessuto presente in piccole quantità nel corpo umano ma molto importante nel mantenimento costante della temperatura corporea. Quando il corpo è esposto a temperature fredde gli ormoni tiroidei stimolano la produzione di calore nel tessuto adiposo bruno. É un tessuto molto importante anche negli animali che vanno in letargo, poiché garantisce il mantenimento della temperatura corporea anche in assenza di movimento e alimentazione. Nell’uomo è molto attivo nel neonato e tende poi a ridursi, ma non a scomparire, nell’adulto. Nel tessuto adiposo bruno avviene l’ossidazione dei grassi nei mitocondri e l’energia prodotta viene tutta trasformata in calore.

Le malattie che causano ipertiroidismo si caratterizzano per l’aumento del metabolismo, cioè di tutti i processi di produzione di energia, e questo comporta frequentemente il dimagrimento per il consumo delle scorte di grasso e delle proteine muscolari. L’eccessiva ossidazione di substrati, una specie di “combustione senza fiamma”, produce anche un aumento della temperatura corporea, una febbricola che di solito non supera i 38°C, dovuta all’incremento della produzione di calore che viene dissipato attraverso la pelle.

Nell’ipotiroidismo, all’opposto, il metabolismo e tutti i processi chimici sono rallentati e il minore consumo di grassi produce aumento del peso corporeo, minore produzione di calore e l’abbassamento della temperatura corporea. È però opportuno precisare che l’aumento di peso, di solito di pochi chilogrammi, si verifica solo quando l’ipotiroidismo è marcato. Questo significa che l’ipotiroidismo non è responsabile dell’aumento di peso nella maggior parte dei casi di obesità e sovrappeso le cui origini vanno ricercate nella sedentarietà e nell’alimentazione scorretta.

Tratto da “La Tiroide dalla A alla Z” di Claudio Pagano, Pragmata Edizioni, Roma

Claudio Pagano-endocrinologo-


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