Dimagrire in modo stabile e duraturo non è mai un risultato che si raggiunge in modo semplice e in poco tempo. Diffidare quindi da diete e metodi che promettono sostanziale perdita di peso in pochi giorni, preferendo terapie personalizzate basate su dati reali.
“La dieta iperproteica (tipo Dukan) non è sostenibile nel lungo termine perché non corrisponde ai bisogni del nostro corpo. All’inizio provoca euforia, ma poi le restrizioni non sono più gestibili e provocano disturbi del comportamento alimentare”
Hansel – autority francese sulla sicurezza alimentare.
No alle diete commerciali e al “fa da te”
Il paradosso delle dieta dimagranti è che alla lunga diventano ingrassanti.
Di seguito elenchiamo 12 buoni motivi per non fare le diete dimagranti nel senso convenzionale del termine (poche calorie, tante proteine e pochi carboidrati).
- Non sono gestibili nel lungo periodo e paradossalmente diventano ingrassanti;
- Abbassano il metabolismo con conseguente recupero dei chili persi;
- Compromettono la composizione corporea perchè i chili persi interessano principalmente l’acqua, i muscoli e solo in parte il grasso;
- Preparano il campo alla perdita di controllo e quindi all’ abbuffata;
- Nei soggetti predisposti possono far scatenare anoressia, bulimia e il BED;
- Espongono a danni renali, epatici, tiroidei e del sistema nervoso;
- Più diete si fanno e più si fa fatica a perdere peso;
- Provocano irritabilità, disturbi del sonno, disturbi dell’umore;
- All’inizio provocano euforia, ma poi le restrizioni non sono più gestibili e provocano disturbi del comportamento alimentare;
- Dimagrire, ingrassare, dimagrire di nuovo, recuperare infine abbondantemente tutti i chili persi: questo è quello che succede nel 95% dei casi;
- Si abbassano i livelli di serotonina con conseguente instabilità dell’umore e bisogno di cibo dolce;
- Il fallimento dietetico provoca sensi di colpa, bassa autostima, scarsa autoefficacia, fallimento.
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