Test genetici e alimentazione- La dieta del Dna

Emerge sempre più chiaramente il ruolo dei geni nell’efficacia delle diete. Ad esempio, il ricorso a diete dimagranti standard può essere vanificato dalla presenza di certi polimorfismi genetici o da combinazioni di essi.

Dai vostri geni indicazioni per la dieta ideale

Emerge sempre più chiaramente il ruolo dei geni nell’efficacia delle diete. Ad esempio, il ricorso a diete dimagranti standard può essere vanificato dalla presenza di certi polimorfismi genetici o da combinazioni di essi. Per contro, come dimostrato anche da studi recentissimi, la corretta selezione dello schema alimentare in base al genotipo dell’individuo consente di aumentare sensibilmente le probabilità di successo della dieta. 

Oggi c’è la possibilità di evidenziare dei polimorfismi genici che ci permettono di poter orientare le scelte alimentari e motorie.

La risposta individuale alla dieta è scritta nel DNA

Questo è quanto emerge da diversi anni dallo studio presentato in occasione del convegno annuale dell’American Heart Association dai ricercatori della Stanford University, negli USA.

La ricerca è stata condotta su 141 donne in sovrappeso, alle quali è stata assegnata una dieta attinente al proprio profilo genetico. Queste donne seguite per un anno hanno perso il doppio o il triplo del peso iniziale rispetto alle altre che invece avevano seguito un regime alimentare ipocalorico non modellato sul proprio patrimonio genetico. Inoltre, nelle partecipanti che avevano seguito una dieta “su misura” per il proprio DNA è stato osservata una riduzione della  circonferenza vita due o tre volte maggiore rispetto al gruppo dei controlli .

“La diversità nella perdita di peso per gli individui che seguivano una dieta abbinata al loro genotipo rispetto a una che non è stato abbinata”, ha spiegato Christopher Gardner, ricercatore che ha coordinato lo studio, “è molto significativa e rappresenta un approccio alla perdita di peso che non è mai stato segnalato in letteratura”.

Negli anni e sempre più frequentemente la ricerca scientifica avvalora l’utilità della ricerca di vari polimorfismi associati alla predisposizione al sovrappeso e alla risposta dimagrante in base alle diverse scelte alimentari.

Utilizzare le informazioni genetiche per le diete potrebbe contribuire a risolvere il problema del peso eccessivo nella nostra società”.

LA DIETA IN BASE AL DNA



Test genetici per personalizzare l’intervento terapeutico nell’obesità infantile e dell’adulto

L’obesità, ed in particolar modo l’obesità infantile, è in continuo aumento nei paesi industrializzati. È noto a tutti come l’obesità comporti un aumento del rischio di sviluppare diverse patologie nel corso della vita, fra le quali ipertensione, aterosclerosi e diabete. Nel mantenimento di un peso corretto la dieta e l’attività fisica svolgono un ruolo fondamentale, tuttavia le recenti scoperte della nutrigenetica hanno dimostrato come la costituzione genetica individuale possa orientare in maniera significativa le scelte che consentono di mantenere sotto controllo il peso corporeo.

È di notevole interesse il ruolo di un gene, FTO (fat mass and obesity associated), nella regolazione del metabolismo lipidico e della lipolisi, cioè la capacità individuale di mobilizzare il grasso corporeo.

Le persone che presentano varianti sfavorevoli di questo gene sono predisposte ad accumulare grasso corporeo con più facilità. In particolare nei bambini la costituzione genetica sembra influenzare in maniera decisiva l’accumulo di peso e modifica radicalmente l’impatto dell’attività fisica sul dimagrimento.

Siamo convenzionati con la Synlab che ha messo appunto dei pannelli specifici per individuare i polimorfismi nutrizionali oggetto di attenzione scientifica.

Il test del DNA rappresenta quindi uno strumento fondamentale nei casi in cui non ci si la risposta dietetica attesa. Maggiori informazioni sui pannelli dei polimorfismi oggetto di attenzione nel sito della Synlab>>


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    Il microbiota umano

    L’intestino umano ospita miliardi di batteri che convivono in simbiosi con il nostro organismo senza danneggiarlo

    L’intestino umano ospita miliardi di batteri che convivono in simbiosi con il nostro organismo senza danneggiarlo; il numero di questi batteri supera di circa 10 volte la totalità delle nostre cellule.
    Ogni persona ha una composizione differente e altamente variabile di microrganismo intestinali che svolgono un ruolo cruciale per il corretto funzionamento del sistema immunitario e per i processi digestivi.
    Con il termine “microbiota” si intende proprio l’insieme di questi microrganismi intestinali mentre con il termine “microbioma” intendiamo l’insieme dei geni di tali microrganismi.
    Il microbiota umano inizia a svilupparsi subito dopo la nascita, o meglio durante il parto, quando il feto viene esposto ai primi batteri presenti nell’ambiente extra-uterino.
    I bambini nati attraverso il parto cesareo hanno un microbiota intestinale differente rispetto a quelli nati attraverso parto naturale, il che potrebbe renderli più facilmente soggetti a sviluppare diverse malattie durante la vita adulta come sovrappeso e obesità.
    Il microbiota poi si modifica durante tutto l’arco della vita. Può essere influenzato dall’utilizzo di farmaci e integratori, da diverse condizioni ambientali o patologiche, dall’età e soprattutto dalla dieta.
    Cambiamenti nelle abitudini alimentari sono in grado di modificare il microbiota grazie ad alcuni componenti specifici della dieta, come la fibra e i prebiotici, che favoriscono lo sviluppo di alcuni ceppi batterici piuttosto che altri.
    Anche aumenti o perdite di peso possono modificare la composizione del microbiota.
    Diversi studi mettono in luce come l’eccesso ponderale in alcuni casi possa essere associato ad una alterazione della flora batterica intestinale, infatti le persone obese tendono ad avere una composizione diversa dei batteri rispetto agli individui normopeso.
    Non è ancora chiaro però se la composizione alterata del microbiota sia una causa o una conseguenza dell’obesità.
    Una delle ipotesi maggiormente accreditate è che alcuni ceppi batterici possano aiutare l’organismo a ricavare una maggiore quantità di energia dai nutrienti, favorendo così l’aumento di peso a parità di alimenti ingeriti.

    Recentemente abbiamo attivato una convenzione con la Synlab per poter offrire ai nostri pazienti la probabilità di effettuare questo esame. Si tratta del test myBIOME , l’unico test genetico che evidenzia il 100% dei microorganismi del nostro intestino.

    Un test complesso che restituisce un report mirato ad orientare le scelte alimentari in funzione del benessere fisico e mentale.

    Per maggiori informazioni  info@obesita.org

    oppure telefonicamente 0415317638 o via wp 3278719150


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      La prima visita dietologica in presenza o in videoconsulto

      Durante la prima visita dietologica, la persona che arriva nella nostra struttura viene accolta dal Dott. Luigi Oliva che offre un primo spazio di ascolto inerente la richiesta di cura.

      Segue la visita medica per la  valutazione dello stato di salute e di tutti gli aspetti inerenti la domanda di cura.

      Al termine della visita, se concordato con il Dott. Oliva, verrà effettuato il colloquio con la Dietista per l’analisi dettagliata delle abitudini alimentari e motorie.

      Se necessario si eseguono anche gli esami diagnostici :

      • la Calorimetria Indiretta per lo Studio del Metabolismo Basale
      • la Bioimpedenza per la valutazione della Composizione corporea
      • il Viscan per la misura del grasso viscerale .


      Successivamente viene proposto un programma altamente personalizzato finalizzato all’acquisizione di conoscenze e abilità per riuscire a perdere peso ma soprattutto a mantenerlo nel tempo.

      La prima visita per i Disturbi del comportamento alimentare prevede l’ascolto della richiesta della persona direttamente interessata e dei familiari eventualmente presenti e interessati a far parte del progetto di cura.

      Segue la valutazione clinica.

      • Costo della prima vista con il Dott.Luigi Oliva compreso del colloquio con la dietista,  la successiva consegna e discussione del programma  150 Euro

      I COSTI DELLE PRESTAZIONI SANITARIE DEL CENTRO

       


      Possiamo seguirti in presenza o online

      35 anni di esperienza nella cura di obesità, sovrappeso e disturbi alimentari

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        Psicopatologie

        Nel proporre un piano di trattamento adeguato per i disturbi del comportamento alimentare risulta indispensabile il coinvolgimento di più figure professionali, con ruoli ben distinti ma allo stesso modo complementari, in un ottica di interdisciplinarietà volta al raggiungimento di un unico scopo: il benessere del paziente.

        Con il termine psicopatologie facciamo riferimento alle condizioni caratterizzate da una sofferenza, di origine psicologica, che investe gradualmente diverse aree della vita della persona (individuale, relazionale, lavorativa).

        Al giorno d’oggi, tali condizioni sono sempre più diffuse e meritano la giusta attenzione e cura. Tra i disturbi psicologici che arrivano più frequentemente alla nostra attenzione troviamo:

        • i disturbi d’ansia
        • i disturbi dell’umore
        • i disturbi somatici
        • i disturbi dell’alimentazione.

        Al di là dell’etichetta diagnostica, per chi si occupa di terapia è importante comprendere la sofferenza della persona e dare una risposta adeguata al suo bisogno. Per chi ne soffre, allo stesso modo, è importante comprendere che non si deve arrivare ad avere un disturbo conclamato per chiedere aiuto. Diversi sono i livelli si sofferenza che meritano il giusto ascolto e la giusta cura. È importante riconoscere le situazioni che stanno avendo un impatto negativo sulla nostra vita e confrontarsi con chi può aiutarci.

        Se pensi di aver bisogno di aiuto, hai la possibilità di fissare un primo colloquio con una delle terapeute dell’Ambulatorio per parlare della tua situazione e confrontarti sulle possibilità di sostegno. Il primo colloquio serve infatti a valutare la richiesta della persona per concordare successivamente un possibile percorso di supporto psicologico o psicoterapia.