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Novembre

2024

Nuovi farmaci per la gestione del peso?

consulenza e supporto dottor oliva ambulatorio

I Farmaci per la Cura dell'Obesità: Semaglutide e Terzepatide, quanto sono Efficaci?

I Farmaci per la Cura dell’Obesità: Semaglutide e Terzepatide, Quanto Sono Efficaci?

Nel nostro Centro, da poco abbiamo iniziato a valutare e selezionare i pazienti che potrebbero trarre beneficio da due farmaci innovativi per la cura dell’obesità: semaglutide e terzepatide. Questi farmaci, che appartengono alla classe degli agonisti del GLP-1 (il primo) e GLP-1-GIP (il secondo), stanno suscitando crescente interesse per la loro capacità di favorire la perdita di peso in modo significativo. Ma come funzionano esattamente e quali sono gli aspetti da considerare?

L’importanza del Comportamento Alimentare
Sebbene il rapporto tra peso e altezza sia fondamentale per determinare se una persona possa beneficiare di questi trattamenti, nel nostro approccio abbiamo imparato che non basta solo una misurazione corporea. È molto più importante comprendere il comportamento alimentare. Non parliamo solo di forza di volontà o di motivazione personale, ma di un aspetto molto più profondo: i fattori neurotrasmettitoriali che influenzano le scelte alimentari.

Il nostro comportamento alimentare è, infatti, strettamente legato a circuiti neuronali che coinvolgono neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina, che regolano appetito e sazietà. Quando questi circuiti sono disfunzionali, le persone possono trovarsi a mangiare in modo compulsivo, indipendentemente dalla loro reale fame. I farmaci come semaglutide e terzepatide agiscono proprio su questi meccanismi biologici, riducendo la spinta verso il cibo e favorendo una percezione più precoce di sazietà.

Cosa Riferiscono i Pazienti?
Uno degli aspetti più interessanti che abbiamo osservato è il feedback dei pazienti. Molti riferiscono di percepire una minore spinta verso il cibo e un senso di sazietà che arriva prima del solito. Questo non solo riduce il desiderio di mangiare in modo eccessivo, ma sembra anche facilitare la scelta di alimenti più sani, in linea con un’alimentazione equilibrata.

Inoltre, i pazienti parlano di una sensazione di “normalità” nei loro comportamenti alimentari, un’esperienza che non avevano mai provato prima. Spesso, chi ha lottato con le diete restrittive per anni sa cosa vuol dire sperimentare l’illusione del successo e il macigno del fallimento. L’approccio terapeutico con semaglutide o terzepatide offre loro un supporto biologico che aiuta a superare questi ostacoli, rendendo il percorso di dimagrimento più naturale e sostenibile.

Conclusioni
In conclusione, i farmaci per la cura dell’obesità come semaglutide e tirzepatide possono rivelarsi un’arma potente, non solo per favorire la perdita di peso, ma anche per intervenire sui meccanismi neurologici che influenzano il nostro comportamento alimentare. Non si tratta più di lottare contro la propria “forza di volontà”, ma di un aiuto concreto per ripristinare l’equilibrio nei circuiti cerebrali che regolano appetito e sazietà. Come sempre, il trattamento dell’obesità deve essere personalizzato, ma questi nuovi strumenti terapeutici stanno aprendo nuove strade per una gestione più efficace e duratura.

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