Analizzando le abitudini alimentari dei ragazzi in sovrappeso si nota un modello alimentare sregolato: saltare la colazione, tendenza all’eccessivo consumo di snack pronti, elevata introduzione di grassi e scarso consumo di frutta e verdura.
Allo sviluppo dell’obesità contribuisce l’ambiente familiare in quanto esso incide sulla costruzione del modello comportamentale di controllo dell’introito di cibo tramite lo stesso comportamento alimentare dei genitori e le modalità di nutrizione dei figli. Ecco alcuni esempi di comportamenti che alterano la capacità di percepire i segnali di fame e sazietà:
- insistere sul terminare il cibo presente nel piatto
- associare al pasto altre attività: lettura, televisione, computer, ecc…
- utilizzare il cibo come festeggiamento, premio o punizione
Genitori che hanno essi stessi problemi di peso, preoccupati per lo stato di sovrappeso dei figli, possono inoltre intervenire con pratiche di controllo non adeguate che promuovono lo sviluppo di stili alimentari problematici e sovrappeso dei figli.
In questo senso le varie ricerche suggeriscono come i programmi di prevenzione dovrebbero mirare a fornire conoscenze e strumenti utili per incoraggiare modelli di preferenze e scelte alimentari più vicine a diete salutari in tutta la famiglia e a promuovere la capacità dei bambini all’autogestione dell’alimentazione per quanto di loro competenza.