I disturbi del comportamento alimentare, obesità comprese hanno subito un forte incremento durante questi anni Covid dominati
Covid,obesità,disturbi alimentari
Diversi studi mettono in evidenza che la condizione di obesità ( BMI >30) aumenta il rischio di complicanze e morte in persone affette da COVID-19. Rischio verosimilmente associato allo stato infiammatorio indotto dal grasso viscerale, alla presenza di patologie polmonari quali l’OSAS ( sindrome da apnee notturne).
Le patologie spesso associate all’obesità come il diabete, l’ipertensione arteriosa, le dislipidemie contribuiscono a potenziarne il rischio.
Se l’Obesità aumenta il rischio di complicanza COVID, allo stesso tempo il lockdwon ne facilita l’insorgenza impattando negativamente sui comportamenti alimentari e motori.
Nella nostra esperienza ambulatoriale assistiamo a una maggiore richiesta di aiuto inerente alla sofferenza indotta da un comportamento alimentare disfunzionale caratterizzato dal discontrollo o da meccanismi similari alle dipendenze.
Discontrollo
All’incapacità di governare il proprio comportamento alimentare (BED) si associano episodi di iperalimentazione con conseguente aumento di chili, sensi di colpa e vissuti fallimentari e depressivi.
Il Binge Eating Disorder (conosciuto anche come BED, ovvero disturbo da fame compulsiva) è un disturbo alimentare in cui si verificano ricorrenti episodi di abbuffate – con sensazione di perdita del controllo – a cui fanno seguito sensi di colpa, disgusto e disagio verso se stessi e il proprio comportamento.
“Dipendenza”
Stress e ansia legate alla paura, alla chiusura, all’imprevedibile sono strettamente correlati con la “fame emotiva”.
L’ingestione eccessiva di cibo appetibile diventa una forma di “automedicazione”, che serve per contrastare e migliorare la condizione di disagio dovuta allo stress.
A livello dei circuiti neurali, lo stress cronico può influenzare la sezione mesolimbica del sistema dopaminergico e altre regioni cerebrali coinvolte nella regolazione emotiva.Questi possono potenziare sinergicamente la sensibilità alla ricompensa, la preferenza alimentare, il desiderio e la ricerca di alimenti iperpalatabili, inducendo cambiamenti metabolici che favoriscono peso e massa grassa.
NON SOLO OBESITA’
Riferito al comportamento alimentare restrittivo la “chiusura” facilità i comportamenti ossessivi sia motori ( iperattività ) che alimentari ( scelte alimentari selettive e salutistiche estreme).
Cresce l’interesse verso un corpo perfetto, senza difetti e un’alimentazione selettiva spinta versa il versante salutistico estremo.
Cosa non fare?
- Evitare le “abbuffate” informative sulla rete internet
- Evitare il “fai da te”
- Fermarsi in tempo se si ha la percezione dell’interesse eccessivo
Cosa fare?
- Portare la propria domanda di cura in ambiente sanitario
- Ascoltare la preoccupazione dei familiari
Obesità e Anoressia spesso sono due facce della stessa medaglia, una giacca double face che cela la stessa sofferenza
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