E’ un indicatore della quantità di grasso presente nella regione addominale ed essendo il tessuto adiposo viscerale associato ad un più elevato rischio per la salute di quello periferico, tanto che l’eccesso in sede intraddominale costituisce un fattore predittivo indipendente di rischio, questa misura antropometrica diventa un parametro particolarmente utile nella valutazione di soggetti che sono classificati come normali o sovrappeso, in base al BMI.
La circonferenza addominale che, secondo il protocollo di NHANES III viene misurata appena al di sopra della porzione superiore del bordo laterale della cresta iliaca posizionando il nastro tutto intorno all’addome senza comprimerlo, esprime un obesità viscerale ad alto rischio se il valore è > 102 cm per il maschio e > 88 cm per la femmina.
Per soggetti con BMI >35 i limiti di 102 e 88 cm rispettivamente per il maschio e per la femmina perdono il loro potere predittivo in quanto la misura ottenuta sarà maggiore dei suddetti cut-off.

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